Impara a goderti il tempo trascorso da sola. Frequentando un medico, molte notti sarai sola. Non puoi pretendere che ti dedichi attenzioni esclusive. Probabilmente ci saranno sere in cui dovrai trovare il modo di divertirti da sola. • Esci con le tue amiche. Se non puoi vederlo nel weekend, organizzati diversamente. Gli episodi della Stagione 4 della serie tv Un medico in. Nonno Libero scopre che Eloisa sta uscendo con Alberto. Cicco chiede aiuto a Fausto per un problema. Una volta Padre Candido stava liberando una persona dopo tanti esorcismi e con la sua solita vena ironica disse al diavolo: “Vai via che il Signore te l'ha. E Il Daily Telegragh scrive: “Un medico inglese investiga da circa 20 anni presunti miracoli compiuti dalle chiese carismatiche ed evangeliche nel. • Cerca hobby che ti appassionino. Impara a lavorare a maglia e inizia a leggere nel tempo libero. • Impara a sfruttare al meglio il tempo trascorso da sola. Puoi conoscere meglio te stessa e le tue passioni. Sono d’accordo al 100%. Non so se ha seguito il discorso di Politica Estera fatto da Trump a New York. Non solo era condivisibilissimo, soprattutto per quanto attiene alla posizione con la Russia, ma la sua tendenza isolazionistica era altrettanto chiara. Obama e la sua amministrazione ci stanno portando ad un confronto con la Russia molto pericoloso. La Clinton continuera’ nell’errore. E noi europei cosa facciamo? Ci soffermiamo a commentare la politica interna di cui non ce ne puo’ fregare di meno. Secondo me la discussione non e’ se valutare a favore o contro i pensieri di 2 semplici cittadini, come se stessimo partecipando ad una discussione in un cerchio di conoscenti, ma piuttosto identificare chi fra i 2 candidati, perche’ di cio’ si tratta, e’ meglio preparato o adatto a ricoprire il ruolo di futuro Presidente degli USA. E’ proprio su questo argomento che Trump ha perso nettamente il confronto ieri sera. Pongo ai sostenitori di D Trump la domanda molto semplice: essi sono cosi convinti che il loro eroe possa assumere con successo il ruolo di futuro Presidente sebbene non abbia alcuna esperienza in campo politico, bene, cosa essi direbbero se una figura politica di succeso senza esperienza nel business assumesse la Presidenza delle imprese del conglomerato “Trump Enterprises”. Scusate, ma leggete con attenzione gli estratti dei suoi interventi, quelli dall’inizio della sua campagna sino a quello di Lunedi-sera, leggerete cio’ che il cervello di D Trump effettivamente pensa e quindi cio’ che lui dice: incita regolarmente alla violenza politica, e’ un “serial liar”, xenofobo rampante, razzista, e misogino. Queste sue attitudini non sono velate, ma bensi ben evidenti e caratterizzano fortemente il suo modo di agire tutti i giorni. E’ sufficiente leggere gli estratti dei suoi interventi. Mi permetto di scrivere che condivido il suo commento, al 100%. Candidati piu’ credibili dovevavo (e potevano) uscire dalle primarie, cio’ per entrambi i campi. Come dicono qui: no one seriously believes either one of them. (D Trump & H Clinton) Un’attitudine deve pero’ essere riconosciuta alla signora H Clinton: la sua documentata fermezza nei confronti degli interessi spregiudicati delle grosse corporations, che se messi tutti assieme, quegli interessi spregiudicati rappresentano la caratteristica in negativo di questa societa’. Aggiungerei sicuramente la sua della signora H Clinton, documentata fermezza nel difendere “le famiglie”, le loro integrita’, le loro dignita’, indipendentemente dallo stato sociale di esse e dal colore della pelle dei loro componenti. Gli USA sono una societa’ di una complicatezza impressionante da decifrare per noi Europei. (Europei per la nostra storia e culture millenarie, non come individui “tar-tassati” dai burocrati della CEE, ma questo e’ un’altro dibattito) •. Buongiorno Alvaro, Il Senato (97-1) e la Camera (348-77) hanno rigettato ieri, Mercoledi, il veto del Presidente B Obama. Ma credo che cio’ abbia poco a che vedere con questo blog. Tale episodio dimostra la complessita’ degli interessi che realmente governano questo paese, con tutte le contraddizioni presenti. (Un solo Democratico al Senato che vota a supporto del veto, mentre gli altri Democratici che “tirano” al veto del Presidente del loro stesso campo?) Fiumi di articoli, di opinioni, di reportages, alcuni films, sono stati scritti e detti su 9/11 a sostegno della teoria del “inside job”. Chi erano i personaggi che manovravano le leve del potere USA e che lanciarono l’inside job? Quelli di facciata, a cominciare dall’allora Presidente, ma e soprattutto quelli dietro le quinte. Le idee che personalmente mi sono fatto su 9/11 e’ che esso fu’ un inside job, ma questo e’ un altro dibattito. Esaminiamo il “prezzo” in vite umane, guerre, bombardamenti, che la comunita’ mondiale, o una parte di essa, sta pagando da 50 anni a causa o a seguito dell’alleanza di comodo fra USA e Arabi Sauditi. E’ da 50 anni che gli USA svuotano i pozzi di petrolio Sauditi, tenendosi i propri pieni, qualcosa in cambio ai Sauditi dovranno pur dare no? Ma questo e’ ancora un altro dibattito. Grazie Alvaro per il cordiale scambio. Certo il fiume di $ verso i regnanti Sauditi e’ enorme, con questi essi si comperano cio’ che vogliono, dalle Rolls con pistoni nel motore in oro 24K a citta’ intere in giro per il mondo. Ma cio’ non era sufficiente ai regnanti Sauditi, cio’ che essi cercavano era uno sponsor per fare partire nel mondo Arabo il processo per imporre il fondamentalismo Islamico o “Wahhabi fundamentalism”. Ecco le radici della vera alleanza USA-Arabi Sauditi: il Wahhabi fundamentalism, fondamentalismo che, sebbene per ragioni completamente diverse, serve benissimo ad entrambi. Se D Trump vincera’, non disporra’ di sufficiente potere/argomenti/tempo/eccetera, per inversare questo processo, sempre ammesso che lo voglia inversare. Buongiorno Alvaro, Un rapido aggiornamento sul voto delle due Camere contro il Veto del Presidente Obama. Diversi Senatori/Rappresentanti alla Camera stanno cominciando a dire che forse “l’impatto negativo del voto contro il Veto” sugli interessi USA nel mondo poteva essere valutato meglio Alcuni dei potentisimi 28 studi legali che hanno fatto lobbying per fare passare il voto stanno cominciando a dire la stessa cosa Ecco in riassunto: questo episodio del voto contro il veto e’ un altro esempio della complessita’ di questo sistema politico/economico. – Il sistema politico USA che relativamente alla disgrazia 9/11 rifiuta unanime il concetto del complotto (inside job) – Ma il medesimo sistema politico poi vota contro il veto in maniera altrettanto unanime Il voto contro il veto non fa altro che soffiare vento nelle vele delle associazioni che sostengono il concetto del complotto inside job!!! Incredibile, no? Eppure e’ cosi! Certo, Innanzitutto i leaders Repubblicani di Senato e Congresso: Sen. Mitch McConnell (R) Sen. Buongiorno Al2016, L’ipocrisia e’ ben presente nella cultura anglo-sassone e ben nota. La vicenda Clinton-Lewinski e’ stata e rimane disgustosa. Le “ipocrite” dichiarazioni negli anni della coppia Clinton: “ abbiamo imparato ad affrontare e superare assieme le difficolta’ ”, sono discutibili. Ma nel mio caso personale tutto cio’, e non solo, non risponde al problema di base: la scelta di un candidato, perche’ e’ uno solo che si puo’ scegliere, fra due che sono entrambi lontani dalla perfezione. In Occidente non e’ come nelle dittature Africane nelle quali il nuovo Dittatore che si insedia procede ad azzerare tutto per ripartire da zero. Qui il Presidente sale un treno in corsa, e non su un treno che e’ arrivato al terminal ore prima, che e’ stato pulito, i sedili girati verso il senso di marcia, i frigoriferi del vagone ristorante riempiti, pronto per ripartire da zero. Di piu’, il Presidente sale su piu’ treni in corsa allo stesso momento. Come ho scritto in un altro commento, se eletto D Trump non potra’ in alcun modo “rompere” l’alleanza USA-Arabi Sauditi nel processo comune di instaurazione del fondamentalismo Islamico, lui non potra’ azzerare la posizione USA di sponsor in tale processo. Si, un modo potra’ averlo: invadere il Regno Saudita e annientare tutti gli islamici Sunniti, fino all’ultimo individuo!!! Lui non potra’ nulla per fermare il drammatico fenomeno migratorio (invasione silenziosa?) che l’Europa sta vivendo. E non potra’ nemeno ereggere il muro fra USA e Mexico Non sara’ nemmeno D Trump capace di lanciare un processo per un cambiamento della “pseudo-cultura femminista isterica e paranoica” qui presente. (Provera’ pero’ magari a fare passare leggi che “obbligheranno” la sola e autorizzata presenza nelle receptions hotels, uffici pubblici, eccetera, di belle ragazze con requisiti fisici ben definiti, cosi come lui impone nei suoi clubs di golf!!!) Per diverse ragioni, io considero Mr D Trump “unfit” per la Presidenza. Valuto invece i “30 anni di esperienza” della H Clinton come una prerogativa fondamentale che le permettera’ di salire sui treni in corsa con successo, treni che messi tutti assieme rappresentano l’insieme della nazione. Gentile Signora, Signorina Talita, Se per Satana intendeva la NRA – National Rifle Association, si le confermo che Mr D Trump appoggia e condivide in modo incondizionato le idee (ed i businesses sulla pelle degli altri) da sempre difese dalla NRA in materia di porto d’armi (non inteso come documento ma come arma da fuoco portata addosso al corpo) libero in difesa del secondo emendamento della costituzione. Mi permetto di ricordarle il commento di Mr D Trump a seguito della sparatoria nella discoteca di Orlando, FL: “ciascuno nella discoteca avrebbe dovuto avere un’arma”. Allora io le chiedo un suo commento sincero nella sua posizione di attuale madre o futura madre che sara’: lascierebbe lei partire suo figlio/a per andare a frequentare discoteche o locali dove tutti sono armati con armi da fuoco mortali? Per quanto riguarda la ultra-documentata attitudine misogina di Mr D Trump, e’ veramente singolare come una donna possa appoggiare un uomo, indipendentemente dalle idee politiche (ma che nel caso di Mr D Trump sono piu’ di business) che esso proclama di portare avanti, un uomo capace di tali ripetuti insulti alle donne. La invito a leggere le affermazioni misogine che Mr D Trump ha espresso nel corso del dibattito di Lunedi-sera e da lui confermate nel corso di un’intervista il Martedi-mattina, in offesa alla Signora Alicia Machado, Miss Universo 1996. (Mr D Trump ha ricoperto per anni la Presidenza della societa’ che organizzava Miss Universo, i “maligni” dicono che la Queen Venezuelana sia una delle poche donne che abbia avuto il coraggio di rifiutare le avances di Mr Trump) Oppure agli attacchi offensivi alle Signore Sarah Jessica Parker, Rosie O’Donnell, Cher, Bette Midler, oltre a decine di altre, ultima in ordine cronologico ma non sicuramente l’ultima in assoluto purtroppo, la giornalista di Fox News Megyn Kelly. (Fox News canale peraltro “amico” del clan Trump) Infine, per il Buscopan, la ringrazio del consiglio ma sono allergico ai bromuri, sono informato pero’ che faccia bene in effetti da conoscenti che lo usano, fra questi diversi Repubblicani a seguito della performance del loro ex-hero Lunedi-sera. Salve a Lei, Per la NRA, forse voleva scrivere 2 billioni di $? Poco importa, anche se fossero “solo” 2 milioni di $ sono tanti comunque quando spesi per finanziare una politica micidiale che spinge verso l’armamento “totale” del cittadino Ora procedo punto per punto per correttezza: – Concordo con lei che se D Trump fosse un candidato della sinistra lui sarebbe visto come lei lo descrive. Non confondiamo pero’ le nostre nozioni di sinistra/destra Europa con le nozioni qui negli USA fra (D) e (R). Ciao a te, Talita, Il mio caffe’ mattutino e’ invece ora, e mentre me lo gusto mi gusto ancora di piu’ l’editoriale del Board di USA Today, la presa di posizione storica: mai nella sua storia USA Today ha preso posizione per un campo o per l’altro in una campagna Presidenziale. Per questo turno, essi sono stati “costretti” a farlo, troppa e’ la differenza di spessore fra i due candidati! Ti ricopio esattamente una parte del loro editoriale: We haven’t made a voting recommendation in 34 years. For this election, we made an exception. This year, the choice isn’t between two capable major party nominees who happen to have significant ideological differences. This year, one of the candidates – Republican nominee Donald Trump – is, by unanimous consensus of the Editorial Board, unfit for the presidency Il dettaglio delle argomentazioni le potrai leggere sul sito di USA Today, qui: Buona lettura! Buongiorno Pietro M., Cerco di farmi un’idea, e quindi scrivo, cio’ che leggo di cronaca su fatti accaduti, e non sulla base di articoli/commenti di giornalisti/testate di parte. In aggiunta, esistono diverse associazioni “fact-check” che tracciano, verificano, confermano o meno, affermazioni dei politici USA, da consultare nei casi di dubbio. (In alcuni fact-check delle statistiche sono presentate: nell’intervento di Lunedi-sera, D Trump ha stabilito il record di una falsita’ dichiarata ogni 3-minuti di intervento) Per “decifrare” le attitudini di D Trump e’ sufficiente leggere o ascoltare i suoi interventi. Meglio di cosi? E’ la sua stessa bocca che parla. (Ovviamente sperando che il cervello ne sia collegato) Vede, il testo del Sig. Giampaolo Rossi presenta alcuni passaggi che non corrispondono alla realta’ dei fatti occorsi, ad esempio il passaggio: “e quell’invasione “la peggiore decisione” per l’America ” – Non esistono riscontri reali risalenti al 2002 (o comunque prima del Marzo-19, 2003, data nella quale il Presidente G W Bush dichiaro’ alla nazione l’inizio della guerra all’Iraq) di affermazioni scritte o orali da parte di D Trump che si dichiarava contrario alla guerra. – Anzi, in data Settembre-11, 2002, a domanda se esso sosteneva un’intervento militare in Iraq, D Trump rispondeva: certo, spero di si, spero, mi auguravo che cio’ fosse stato compiuto correttamente la prima volta. (Facendo ovviamente riferimento all’intervento del Presidente Bush senior in Kuwait) – Solo dopo mesi a guerra iniziata, comincia a tirarsi indietro – Facile a posteriori? I fact-checks indicano le ragioni di business che stavano dietro a tali affermazioni pro-guerra Iraq di D Trump, ragioni ovviamente associate al conglomerato Trump Enterprises. Infine, se eletto, con quali mezzi/strumenti lei pensa lui possa portare fino in fondo la sua affermazione di “andremo a sequestrare il petrolio in Iraq” cosi da pagarci “una parte” dei costi che abbiamo sostenuto per la guerra? Re-Buongiorno Micene, Condivido il tuo parere sul punto: nessuno e’ perfetto, quella e’ la ragione per la quale io nel mio caso personale dico “che fra i due mali” scelgo il minore, cioe’ io votero’ per H Clinton. (A lei avrei preferito il buon Bernie Sanders, come ho gia’ scritto in altri commenti, ma purtroppo non ha vinto lui le primarie) Il deal che l’amministrazione Obama ha chiuso con l’Iran ad esempio, e’ stato chiuso evidentemente in quanto vi era l’OK da parte di China e Saudi Arabia. Se D Trump inviera’ le truppe in Iraq per sequestrare i pozzi, cosa diranno Iran, China, e Saudi Arabia? Per Israele, ahime’ hai ragione, anche se tanti Ebrei d’America sono attivisti “liberal” oltre che finanziatori e sostenitori di movimenti associati. (Come il grande G Soros) Infine, in questi ultimi giorni stanno uscendo “news” al peperoncino sul conto di D Trump: quella clamorosa dello sconto fiscale per 18-anni sulle tasse Federali che ricevette nel 1996 per poco meno di 1-billion of $, e l’ultima di poche ore fa: il procuratore generale dello stato di New York che ordina alla Trump Foundation di cessare tutte le attivita’ di raccolta denaro nello stato di New York in quanto sprovvista dei certificati d’omologazione. Buongiorno Alvaro, La procedura che Mr Trump utilizzo’ nel 1996 era ed e’ legale, moltissimi uomini d’affari Americani sfruttano la medesima procedura per abbassare le loro quote sulle tasse Federali. Ad esempio, il buon Jeff Bezos con Amazon: acquisto’ il quotidiano The Washington Post, che perdeva e continua a perdere denaro, tali perdite sono inglobate nel conglomerato Amazon per abbattarne una parte di tasse Federali. Nulla di scandaloso in tutto cio’, quindi. Il “problema” qui con Mr Trump e’ un altro. – L’episodio della colossale perdita di poco meno di 1 bilione di $ che coincise con la bancarotta dell’allora suo comglomerato, non e’ coerente con il messaggio che lui sta facendo passare alla Nazione di un uomo d’affari dotato di capacita’ impressionanti. Buongiorno Alvaro, Io sono stato un po’ in viaggio e poi con il passaggio di Matthew io sono stato impegnato a fare altre cose e non ho trovato tempo per risponderti I tuoi 2 goals sono entrambi annullati per fuorigioco! Certo che la procedura e’ legale, e certo che chi puo’ ne trae vantaggio, compresi i Clintons. (Se avessero bisogno di fare cio’.) Il problema e’ un’altro cioe’ la reazione dell’Americano classe sociale medio-bassa, cioe’ colui che e’ piu’ propenso al voto di protesta quindi a favore di D Trump, colui che paga fino all’ultimo cent di tasse. (Come gia’ successe a sfavore di Mitt Romney nel 2012: inizio’ a perdere consenso fra gli elettori “di protesta” il giorno che pubblico’ le sue dichiarazioni di tasse. Era lanciato verso la vittoria, diversamente.) Infine, avrai sicuramente seguito gli ultimi eventi di campagna: quell’uomo e’ Unfit for the presidency! Piu’ lui perde consensi e piu’ si accanisce, che si accanisca contro i Clinton’s OK fa parte della battaglia, ma ora si accanisce anche contro i rappresentanti GOP alle Camere, i quali uno ad uno, lentamente ma progressivamente e sicuramente lo stanno abbandonando. OK mi rispondono i suoi sosteniori che conosco: si vede che non e’ un politico. Bene dico io, se non e’ un politico per quale ragione corre quindi per il posto politico massimo? Non capisco chi sostiene la Clinton – anche solo visivamente, sembrava un cyborg al dibattito TV – basta guardarla con occhi obiettivi – certo, “tecnicamente” dal punto di vista politica la Clinton ha vinto il dibattito TV, ma e’ questo che la gente vuole? E’ chiaro che un politico di professione sulla cresta dell’onda da molti decenni batte senza fatica un candidato outsider che non e’ un politico in un dibattito politco oltretutto senza interazione con il pubblico in sala – e’ persino lapalissiano – ma ripeto, e’ questo che la gente vuole? La gente vuole continuare ad affidarsi a mestieranti della politica che in questo caso si sono anche dimostrati inefficaci oppure vuole qualcuno che vada oltre i dibattiti TV, le talk strapagate, i vuoit discorsi alle Nazioni Unite ecc. A me Trump piace perche’ mi da l;impressione, anche con un oceano in mezzo, che se lo incontrassi e gli stringessi la mano mi guarderebbe un attimo negli occhi e almeno mi chiederebbe “Who are you?” – Viceversa questi personaggi alla clinton e Obama vivono in un altro pianeta, al massimo riusciresti a scattare un selfie con loro •.
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February 2018
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